Accorgendosi del braccio che veniva fuori dal portale, Vasah emise una grande quantità d'acqua, per utilizzare la tecnica delk Muro d'Acqua e tentare di proteggersi dall'attacco dello strano animale.
Poggiando la mano sul terreno, fece diffondere per tutta la stanza del chakra Raiton, in modo tale da colpire il mostro che stava uscendo e il portale. Cercò tuttavia di non colpire il ragazzino.

Ma che cazz...
Vash era veramente confuso, non riusciva a capire cosa stesse accadendo. Non aveva mai visto nulla del genere prima d'ora.
Intuì che quel simbolo era quello che rimaneva dopo il passaggio della bestia e che quel ragazzino fosse il vero evocatore. Vash era pronto ad intervenire, probabilmente da lì a poco sarebbe stata evocata quella fantomatica creatura.
La posizione di Vash assunse una posizione difensiva, pronto tuttavia a scattare e attaccare.

Ragazzino, cosa stai combinando? Che sta accadendo in questo posto?
Vash non ci capiva molto, anzi, proprio nulla.

Vash sentì dei brusii provenire da una stanzetta. Probabilmente non era da solo in quella casa, ma vi sarebbe stato anche il proprietario... Più o meno legittimo.
Il Mizukage seguì quel suono, fino ad arrivare ad una stanzetta, illuminata anch'essa a malapena dai buchi nel soffitto.
Si intravedeva un ragazzino, con i vestiti strappati. Accanto a lui dei segni alquanto strani, tra cui simboli di evocazione mai visti prima e teste di capra.
Gesti alquanto strani per un normale ragazzino. Vash decise di tenersi a distanza, pronto ad intervenire.
Ovviamente non era un normale ragazzo, oppure era comandato da qualcuno di più in alto.
Il Kage attese che si accorse della sua presenza.

Vash ringraziò l'uomo, quando esso se ne andò
Almeno non dovrò trattenermi
Non rispose nessuno e Vash decise di provare ad aprire la porta. Era aperta.
Quando vi entrò, vi era un terribile odore da chiuso e di muffa, era un odore quasi irrespirabile.
Quella poca luce che vi era, entrava dai fori che vi erano nel tetto, le finestre erano tutte chiuse.
Tuttavia anche da esse entrava un po' di luce, proveniente dal sole esterno, dato il come erano messe queste ultime.
Sarebbe bastato veramente poco per buttare giù quella casa. Era già tanto che si reggesse in piedi da sola.

Ci sto.
I due uscirono dalla locanda. Il padrone la chiuse e mise un cartello con su scritto: "Chiuso per motivazioni personali."
In effetti era così, quindi il Kage non disse nulla. I due percorsero alcune viette di Kiri, fino ad arrivare, viuzza dopo viuzza, ad una remota zona di Kiri, dove appariva una casa, la quale sembrava cadere. Era di legno, marcio, data l'alta umidità del villaggio.
E' quella?

Ho capito... Quindi lei odia questa bestia per ciò che le ha fatto...
Vash pensò un attimino
Quindi, dato che è andato davanti alla porta di casa sua, lei sa dove potrei trovarlo... Non è che me lo direbbe?

Quindi questa bestia è richiamata da qualcuno...
Vash: Voi ne sapete qualcosa?
Regno Animale: Sinceramente no. Purtroppo nemmeno io, che di Evocazioni me ne intendo, so molto a riguardo...
Altri Regni: Nemmeno noi... E comunque dev'essere qualcuno qui a Kiri, poichè non è entrato nè uscito nessuno...
Vash: Cercherò di scoprire qualcosa di più...
Vash aveva appena parlato con i suoi Regni, ma nessuno di loro, sapeva qualcosa.
E... Lei sa qualcosa a riguardo questo misterioso personaggio? Sa... Mi piacerebbe molto batterlo, in modo che non possa dare fastidio al villaggio. Essendo io Kage di Kiri, non voglio più che accadano cose di questo genere

Vash ascoltò le parole dell'uomo. A quanto pare non aveva capito molto...
Beh, io voglio solo informazioni sulla bestia che ha appena attaccato ilvillaggio, per fermarla e far si che non attacchi più. Lei mi può dire qualcosa?

Vash guardò l'immagine dell'animale mitologico, chiese dove si trovasse il Locandiere ed andò alla sua locanda. Probabilmente era aperta.
Entrò ed andò al balcone della locanda, chiedendo di questo Farst. Molto probabilmente lo avrebbe aiutato, una volta dettogli che lui era il Kage di Kiri.

SPOILER (clicca per visualizzare)

Un appassionato senza apostrofo